….. E’ risaputo che l’arte è una rivelazione dello spirito ed un fatto che ne prova l’esistenza e ne misura la sensibilità. Per esteso è il grado stesso, più o meno elevato, a cui può essere portata questa sensibilità.

      L’arte figurativa è specialmente quella che si forma sulla natura e ne trae le immagini, che sono quindi le parole del suo linguaggio. Essenzial­mente rappresentativa, non può comunicare che per questo mezzo e nella for­ma che esso consente. Tale forma è rappresentata per la pittura dal disegno e dal colore, intese implicitamente l’ombra e la luce; per la scultura dallo svolgimento plastico dei piani in funzione del chiaroscuro che esso determi­na. La forma dunque, con cui ogni cosa si presenta e senza la quale ogni con­tenuto e inconcepibile, perché ambedue forma e sostanza, concorrono alla e­spressione, costituisce per ogni ramo dell’arte il suo mezzo di estrinseca­zione che si ricava naturalmente dalla materia che gli é propria, la cui lavorazione infine è di base alla forma stessa e questa all’espressione se­condo la quale in particolare ogni arte si caratterizza. Il che vuol dire che la conoscenza e l’uso della materia è fondamentale per l’artista che per mezzo di essa e della tecnica, nonché della maniera di servirsene atta a meglio definire l’interpretazione della forma, può tradurre in essa l’og­getto designato secondo la propria sensibilità.

Autoritratto con cartella dei disegni  – 1958